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L'Oblio - Trilogia della Mistica
Nel raccontare l'opera di Meo Fusciuni per tanto tempo abbiamo parlato di memoria olfattiva e dell'importanza del "ricordare" nel cammino dell'uomo; adesso, arrivati alla fine della Trilogia della Mistica, alla fine di questo viaggio, la poetica di Meo ci spinge a dimenticare tutto, ponendoci questa domanda: "E se il bene dell'uomo fosse dimenticare, anziché ricordare?". Da questa frase parte il viaggio in Cambogia, lungo le rive del Mekong, alla ricerca della dimenticanza che ci rende sereni, almeno per un lasso di tempo. Le atmosfere olfattive in L'Oblio cambiano completamente dai due precedenti lavori, la ricerca della quiete nasce in un labirinto luminoso, dove le note di testa di Elicriso, Incenso e Arancio dolce ci accolgono e ci fanno perdere. L'Elicriso, con il suo fiore giallo e luminoso, è anche chiamati, fin dai tempi antichi, Immortelle, proprio per la sua lunghissima persistenza odorosa, anche dopo esser stato raccolto e conservato come pianta secca. L'inizio di questo lavoro è una carezza, il ritrovare la beatitudine, il cuore del profumo si racconta con le note calde del burro di Iris Italiano e le note verdi di erba Mate, pianta molto popolare nella cultura sud americana, ma che olfattivamente Meo utilizza per raccontare i vegetali sulle rive del Mekong. La speciale lavorazione dell'erba Mate conferisce una nota una nota di fondo fumosa che assomiglia alle note fumose del tabacco, ma che non è presente. Qui ormai siamo nel cuore nell'oblio che ci accompagna fino ad arrivare alla base, le note accoglienti del Sandalo Indiano, le note dell'accordo di Polvere, Muschio e Legni Sacri. E' un viaggio quasisenza fine sul Mekong, ma sempre delicato e rassicurante. Nell'immaginario di Meo, l'oblio racconta una sorta di evoluzione filosofica olfattiva di Luce, un invito al viaggio, un legame sempre più stretto con l'oriente. -
Odor 93 è il secondo capitolo della Trilogia della Mistica ed il primo vero profumo fiorito della collezione. Il viaggio qui è onirico, ispirato ad una fiaba che Meo scrisse mentre lavorava a questo profumo. Fin dall'inizio l'idea era quella di utilizzare per la prima volta i fiori come protagonisti assoluti. Tuberosa e Narciso. Un abbraccio fiabesco tra due assolute. L'idea di unire il concetto di questo profumo con un vero viaggio fisico nel mondo fiabesco del nord dell'Europa, in Danimarca esattamente, venne durante una notte passata tri i bus chi dell'alta Val Trebbia, dove Meo trascorse molti anni della sua adolescenza. La morale della fiaba racconta l'importanza di perseguire il proprio cammino con Volontà e Amore. Il numero 93 oltre che rappresentare la chiave mistica di questo lavoro, deriva da un'antica simbologia greca, secondo questo metodo di numerazione le parole Volontà (Thelema) e Amore (Agapé) corrispondono entrambi al numero 93. Prima di tutto questo lavoro si apre con le note fumose di Betulla, come un bosco carico di mille atmosfere fiabesche, con un gioco di piccole note, il primo impatto di Odor 93 ricordata lievemente Narcotico, un ponte immaginario con il precedente lavoro, un processo di continuità che spesso Meo usa nei suoi lavori, una sorta di continuum olfattivo. Il sipario di apre e lascia spazio alle note fiorite e carnose dell'assoluta di tuberosa e Narciso, un abbraccio di fiori molto particolare, i due fiori vengono trattaticon eleganza, ma senza seguire i canoni consueti. Sono un tutt'uno con la testa e a la base, un'alchimia olfattiva unica. Le note di base che si raccontano insieme agli altri protagonisti questa fiaba sono il legno di Guaiaco e l'out, oltre ad un accordo di note animali e note di sottobosco. Quando si parla di profumo fiorito spesso di pensa subito ad un profumo prettamente femminile, Odor 93 smentisce questo pensiero perché le sue note particolari si accompagnano benissimo anche sulla pelle dell'uomo, portando fuori note più fumose e animale, legnose ed oscure. Un lavoro caldo e molto intenso.
Note di Testa: Betulla foglie, Chiodi di garofano, Cumino
Note di Cuore: Narciso, Salvia, Tuberosa
Note di Fondo: Out, Vetiver, Legno di Guaiaco, Patchouli, Vaniglia, Tabacco
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Narcotico - Trilogia della Mistica
Narcotico è il primo capitolo della Trilogia della Mistica, inizia con questo lavoro un viaggio in luoghi fisici e spirituali. Narcotico è un viaggio personale in ognuno di noi, un viaggio profondo in memorie olfattive che vanno oltre quello che realmente si può descrivere come piramide olfattiva. Il luogo d'origine dell'ispirazione è l'amata città di Palermo, con i suoi vicoli e le sue Chiese, Palermo come luogo di contrasti. La nota di testa di Narcotico è forte, pungente, spiazzante e inizialmente quasi stordisce. Le note di Timo, Out, Incenso e Patchouli sono imponenti, ma come spesso accade nei lavori di Meo, dopo qualche minuto il tutto si apre in luoghi segreti, come memorie sopite, come vecchi armadi delle nonne, la sorpresa grande, quasi commovente, come tutto ciò che arriva senza avviso a riportarci indietro nel tempo. Si aprono le note di cuore, con l'accogliente accordo di Fava Tonka e Benzoini e tutto si ammorbidisce, tutto diventa familiare, umorale. La base è un altro incontro/scontro tra la nota dolce della vaniglia e lo scorbutico Patchouli, che spesso incontriamo nei lavori di Meo, anche se presente in diverse tonalità olfattive. Il Muschio vegetale, regala a questo lavoro un fondo molto particolare e persistente. La promessa iniziale deve ricordarvi che non esistono profumi complessi o semplici, esistono persone che possono indossare un profumo o meno, tutto sta nella vostra capacità di d'ascolto della persona o nel capire quali possano essere le note olfattive più vicine alle persone che avete davanti. Narcotico è un profumo che ha bisogno di tempo. Narcotico contiene nel suo sotto testo una dedica a Pasolini e Antonello da Messina. Un supporto importante, per capire la poetica e l'atmosfera che sta dietro a questo profumo è sicuramente la vision e del video, che in occasione dell'uscita è stato girato presso le antiche serre comunali di Salsomaggiore Terme. Narcotico è una fragranza molto particolare, il detto "si ama o si odia" la descrive perfettamente.Note di Testa: Incenso, Timo
Note di cuore: Fava Tonka, Benzoino
Note di fondo: Patchouli, Vaniglia, Muschio, Oud
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Luce - Ciclo della Poesia
Luce chiude il Ciclo della Poesia e arriva dopo un periodo di ricerca molto complesso, è il compimento di un cammino, in Notturno la poesia come viaggio interiore e il Luce la visione luminosa come risultato positivo di un percorso. Luce è un profumo nato dal desiderio di quiete, la ricerca di un equilibrio tra la Natura e l'Uomo, tra la Luce e il Silenzio, questo profumo è ispirato agli scritti dell'architetto americano Louis Kahn, arrivato tra le mani di Meo tanti anni prima di iniziare questo lavoro. Le note di testa raccontano una nuova alba, uno stato vegetale di quiete, quello che Meo chiama, "il canto dei vegetali all'alba", foglie di Betulla, foglie di Cedro e un accordo di pelle, che legano in maniera sottile Notturno e Luce. Fin dall'inizio Luce si racconta e si svela come un profumo che esprime serenità ed equilibrio, come se il viaggio di ricerca intrapreso con Notturno abbia trovato la soluzione, il suo scopo, la sua quiete. Il cuore è formato con note olfattive che spesso sono indicate in base: legno di Sandalo, foglie di Tabacco e un Patchouli molto rotondo, lontano dai consueti spigoli olfattivi della maggior parte dei Patchouli che siamo abituati a conoscere e sentire. La quiete trova il suo compimento nelle note di base dolci e delicate di Ambra, Vaniglia e Benzoino. L'indossare Luce fa capire a chi lo porta d'essere pronto, siamo in quiete o la stiamo cercando con forza e volontà, il silenzioso edificio che è in noi è stato edificato con forti radici e consapevole della sua forza si lascia attraversare dalla luce. Un profumo senza nessun tipo di legame con le stagioni; molto importante la nota sul sillabe, che non è mai invasivo, ma di sottile presenza, soprattutto per chi sta vicino a voi. Come in un ciclo continuo, come Yin e lo Yang, Notturno e Luce si inseguono, come nella vita di ognuno di noi, esiste un momento della quiete e della stabilità e un momento della ricerca. -
Notturno - Ciclo della Poesia
Il primo capito del Ciclo della Poesia è ispirato alla notte, il viaggio fisico lascia spazio al viaggio interiore dell'uomo, una dedica profonda e romantica ai poeti e scrittori che hanno segnato il cammino nella vita di Meo Fusciuni: Holderin, Rilke, De la Cruz, Celan, Strindberg, Neruda. Le prime note olfattive della testa di Notturno ci fanno capire come sia evidente il cambio di direzione stilistica della Trilogia del Viaggio al Ciclo della Poesia, la stessa mano ma con una differente visione di vita e di ispirazione, anche nell'uso di nuove e moderne materie prime. La prima sensazione è di un forte schiaffo, la nota alcolica di Rhum, l'estratto di Pera e di Ananas aprono questo lavoro, quasi un iniziale turbamento che però annuncia molte sorprese nel succedersi dei minuti. Man mano che la nota alcoolica del Rhum evapora si scopre un cuore ricco di note calde, note di Inchiostro, estratto partendo dalla china e un accordo pelle, che ricorda quella che ricopriva i vecchi diari; il cuore è avvolto da spezie calde, Chiodi di Garofano e foglie di Betulla. Arrivati qui, quello che all'inizio si poteva pensare un lavoro molto difficile, diventa invece il corpo di un profumo molto sensuale sia maschile che femminile. Il tempo avanza e la mutazione di Notturno arriva fino alle note di base, Incenso, Ambra, Muschio vegetale e legno di Cedro; il tutto è una composizione ardita e romantica, un profumo quasi impossibile da classificare in una famiglia olfattiva specifica, va solo indossato e lasciato parlare dalla vostra pelle.Note di Testa: Rum, Ananas
Note di Cuore: Inchiostro, Cuoio, Chiodi di Garofano, Betulla
Note di Fondo: Ambra, Muschio, Incenso, Legno di Cedro
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Storia
Tutti ricordano il loro primo tatuaggio: la paura, la sensazione, l'adrenalina e gli inutili tentativi di nasconderlo ai genitori. Per coloro che sono rimasti affascinati da questa antica arte, è molto più di una semplice decorazione del corpo: è un ricordo di un tempo o di un luogo, un momento fugace che diventa un ricordo permanente. In molti modi, una buona fragranza funziona in modo simile: è qualcosa che porti sulla pelle per ricordarti chi eri in un dato momento. Akro è sempre stata affascinata da questi paralleli tra tatuaggi e profumeria, ed è per questo che hanno creato Ink. Freddo e seducente, con note di inchiostro nero, catrame, vetiver e gelsomino.
Inchiostro Nero | Gelsomino | Vetiver | Catrame
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Storia In Cina, il tè è una parte fondamentale della cucina e della cultura. Non basta far scaldare un bollitore e tirare fuori una bustina di tè: è una bevanda preparata correttamente, a volte con una propria cerimonia di accompagnamento. Nella sua versione migliore, il tè cinese è allo stesso tempo rilassante e rinvigorente, sensuale e stimolante. Un tonico per affrontare la giornata. Con Infuse, Akro rende omaggio al metodo di preparazione del tè cinese, ispirandosi ai sapori e agli aromi del famoso tè Oolong. Bergamotto | Fresia | Mate | Osmanto
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Storia Un drink. Un taxi. Una festa in un magazzino, da qualche parte nel quartiere Hackney Wick, con lo stadio Olimpico che ti guida. Paghi, bevi, balli. I tuoi occhi incontrano un'altra coppia sulla pista da ballo, in un nanosecondo tra le luci strobo. Li segui al bar, dici qualcosa di stupido. Gli offri da bere. Ti sposti nella zona fumatori e poi di nuovo in pista da ballo. Parli. Balli. Tocchi. Baci. Prenoti un altro taxi. Passi la notte a letto e la giornata al pub. Akro Night è l'odore di quelle avventure di una notte perdute da tempo che restano con te molto di più rispetto a quello che probabilmente dovrebbero. Rosa Bulgara | Cumino | Oud | Zafferano
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Storia
Immaginate la scena: Carnevale di Notting Hill, il palco Rampage, 2009 - l'estate del Funky britannico. Donae'o, l'uomo del momento, lo MC dietro l'inno di carnevale di quest'anno è al microfono. L'intera strada sembra esplodere. In pochi secondi All Saints Road viene inghiottita dall'odore del verde e attraverso una strana ritmica urbana si fonde con la musica, la birra, il carbone, l'umore. Insieme creano il vero profumo di Londra, quello che sognano ogni volta che siamo lontani troppo a lungo. Assenzio | Artemisia | Salvia | Menta -
Storia
Uno whisky davvero buono è un'esperienza sensoriale, è il morso sulla lingua, il calore sulle guance, l'aroma affumicato che si sprigiona quando cade sul ghiaccio. E' un profumo di cui ci siamo innamorati per la prima volta lavorando nei pub di Ladbroke Grove. Un profumo che sarà per sempre associato a quel pericoloso "punto critico" di una notte, sull'ora delle streghe e un po' prima della chiusura in cui il relax diventa edonismo e la notte si avvicina al mattino. Whisky | Rum | Cuoio | Patchouli -
Violon Basse 16
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Prende il nome dallo strumento orchestrale con lo stesso nome, il più grande membro della famiglia viola da gamba. Il suono produce un primo effetto raschiante che assomiglia al suono di una corsa che viene percossa. il materiale costruttivo delle canne di questo registro è un legno assai robusto che, quando lavorato, produce un profumo intenso e affumicato.
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Unda Maris 8
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Dal latino “onda del mare”, è un particolare registro dell’organo. È costituito da due canne uguali, una delle quali, però accordata in maniera leggermente calante rispetto all’altra. Lo sfasamento tra le due frequenze produce un particolare fenomeno fisico che genera il caratteristico effetto “ondeggiante” del suono.