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Spirito - Ciclo della Metamorfosi
Spirito è una lunga corsa in un campo d'erba al vento. Ho iniziato a creare questa fragranza leggendo le poesie di Emily Dickinson (poetessa americana), ho provato a immaginare i luoghi dove lei amava passeggiare e dal sono partito, immaginando di tornare bambino e correre nel mezzo dei campi erbosi, ascoltando la natura e respirando la libertà del mio Spirito. Il passo successivo è stato selezionalre le materie prime come si fa nella costruzione di un erbario e trovarne l'equilibrio, l'eleganza che raccontasse la poesia di Emily. Spirito appartiene alla famiglia olfattiva dei profumi verdi, erbacei e legnosi. E' un'armonia olfattiva che non cerca contrasti al suo interno, tutto è stato con cautela e molta dedizione pesato per cercare un perfetto equilibrio, come in natura; è un profumo luminoso, profondo, intenso e di grande persistenza. Spirito è il secondo e ultimo capitolo del Ciclo della Metamorfosi, è un profumo che racconta la libertà dell'anima, è lo sguardo lontano, è una lunga passeggiata in mezzo a campi erbosi, è una corsa nella luce della primavera e dell'estate. Le note di testa di Camomilla (fiori) Angelica (radice), Carota (semi), e note erbacee e delicate, verdi e soavi; si aprono come una lenta camminata in un prato, ascoltando la bellezza della natura delle sfumature olfattive che in primavera rinascono, nel ciclo della natura delle cose. Il cuore raconta l'avvicinamento al bosco, quel bosco che nella poetica Meo decrive quasi come un miraggio: Cipresso (ramoscelli e foglie), Mirto (ramoscelli e foglie), Issopo (steli e foglie) e note di carte, quest'ultimi rappresentano il legame con la poesia e i vecchi erbari, legame forte tra il primo amore di Meo, le piante officinali e l'amore che Emily Dickinson aveva per la classificazione in erbari della natura che le stava attorno. Infine come immortale, le note di base, Cedro (legno), Vetiver (radici), Muschio Vegetale, Guaiaco (legno), Elemi (resina) e assoluta di Fava Tonka. Il legame fra tutte queste note è armonia profonda, rappresenta il legame spirituale tra l'uomo e la natura, tra lo spirito e la poesia. Spirito è un profumo delicato ma di un'incredibile persistenza, creata con l'intento di tracciare una scia olfattiva eterna, am romantica. "Cercavo un corpo solo, volevo solo l'armonia attorno a me e la delicatezza immortale del suo profumo, del suo Spirito. Volevo un profumo senza tempo, dove lo sguardo si perdesse nella memoria olfattiva di questo viaggio, in un logo che non ho mai visto. Dove solo gli spiriti potessero arrivare. Avevo un grande desiderio di evadere, di scappare, ma non potevo... E allora ho immaginato, un grande campo verde, volevo ricreare un luogo da me mai visto, ero accompagnato dalla poesia di Emily Dickinson, dalle sue parole, dalle sue visioni. Quel luogo lo vedevo, lo sentivo mio e vicino." (Meo)Note di Testa: Angelica, Camomilla, carota, nota erbacea
Note di Cuore: Cipresso, Mirto, Issopo, Nota di Carta
Note di Fondo: Cedro, Vetiver, Muschio, Guaiaco, Elemi, assoluta di Fava Tonka
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Odor 93 è il secondo capitolo della Trilogia della Mistica ed il primo vero profumo fiorito della collezione. Il viaggio qui è onirico, ispirato ad una fiaba che Meo scrisse mentre lavorava a questo profumo. Fin dall'inizio l'idea era quella di utilizzare per la prima volta i fiori come protagonisti assoluti. Tuberosa e Narciso. Un abbraccio fiabesco tra due assolute. L'idea di unire il concetto di questo profumo con un vero viaggio fisico nel mondo fiabesco del nord dell'Europa, in Danimarca esattamente, venne durante una notte passata tri i bus chi dell'alta Val Trebbia, dove Meo trascorse molti anni della sua adolescenza. La morale della fiaba racconta l'importanza di perseguire il proprio cammino con Volontà e Amore. Il numero 93 oltre che rappresentare la chiave mistica di questo lavoro, deriva da un'antica simbologia greca, secondo questo metodo di numerazione le parole Volontà (Thelema) e Amore (Agapé) corrispondono entrambi al numero 93. Prima di tutto questo lavoro si apre con le note fumose di Betulla, come un bosco carico di mille atmosfere fiabesche, con un gioco di piccole note, il primo impatto di Odor 93 ricordata lievemente Narcotico, un ponte immaginario con il precedente lavoro, un processo di continuità che spesso Meo usa nei suoi lavori, una sorta di continuum olfattivo. Il sipario di apre e lascia spazio alle note fiorite e carnose dell'assoluta di tuberosa e Narciso, un abbraccio di fiori molto particolare, i due fiori vengono trattaticon eleganza, ma senza seguire i canoni consueti. Sono un tutt'uno con la testa e a la base, un'alchimia olfattiva unica. Le note di base che si raccontano insieme agli altri protagonisti questa fiaba sono il legno di Guaiaco e l'out, oltre ad un accordo di note animali e note di sottobosco. Quando si parla di profumo fiorito spesso di pensa subito ad un profumo prettamente femminile, Odor 93 smentisce questo pensiero perché le sue note particolari si accompagnano benissimo anche sulla pelle dell'uomo, portando fuori note più fumose e animale, legnose ed oscure. Un lavoro caldo e molto intenso.
Note di Testa: Betulla foglie, Chiodi di garofano, Cumino
Note di Cuore: Narciso, Salvia, Tuberosa
Note di Fondo: Out, Vetiver, Legno di Guaiaco, Patchouli, Vaniglia, Tabacco
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Notturno - Ciclo della Poesia
Il primo capito del Ciclo della Poesia è ispirato alla notte, il viaggio fisico lascia spazio al viaggio interiore dell'uomo, una dedica profonda e romantica ai poeti e scrittori che hanno segnato il cammino nella vita di Meo Fusciuni: Holderin, Rilke, De la Cruz, Celan, Strindberg, Neruda. Le prime note olfattive della testa di Notturno ci fanno capire come sia evidente il cambio di direzione stilistica della Trilogia del Viaggio al Ciclo della Poesia, la stessa mano ma con una differente visione di vita e di ispirazione, anche nell'uso di nuove e moderne materie prime. La prima sensazione è di un forte schiaffo, la nota alcolica di Rhum, l'estratto di Pera e di Ananas aprono questo lavoro, quasi un iniziale turbamento che però annuncia molte sorprese nel succedersi dei minuti. Man mano che la nota alcoolica del Rhum evapora si scopre un cuore ricco di note calde, note di Inchiostro, estratto partendo dalla china e un accordo pelle, che ricorda quella che ricopriva i vecchi diari; il cuore è avvolto da spezie calde, Chiodi di Garofano e foglie di Betulla. Arrivati qui, quello che all'inizio si poteva pensare un lavoro molto difficile, diventa invece il corpo di un profumo molto sensuale sia maschile che femminile. Il tempo avanza e la mutazione di Notturno arriva fino alle note di base, Incenso, Ambra, Muschio vegetale e legno di Cedro; il tutto è una composizione ardita e romantica, un profumo quasi impossibile da classificare in una famiglia olfattiva specifica, va solo indossato e lasciato parlare dalla vostra pelle.Note di Testa: Rum, Ananas
Note di Cuore: Inchiostro, Cuoio, Chiodi di Garofano, Betulla
Note di Fondo: Ambra, Muschio, Incenso, Legno di Cedro
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Narcotico - Trilogia della Mistica
Narcotico è il primo capitolo della Trilogia della Mistica, inizia con questo lavoro un viaggio in luoghi fisici e spirituali. Narcotico è un viaggio personale in ognuno di noi, un viaggio profondo in memorie olfattive che vanno oltre quello che realmente si può descrivere come piramide olfattiva. Il luogo d'origine dell'ispirazione è l'amata città di Palermo, con i suoi vicoli e le sue Chiese, Palermo come luogo di contrasti. La nota di testa di Narcotico è forte, pungente, spiazzante e inizialmente quasi stordisce. Le note di Timo, Out, Incenso e Patchouli sono imponenti, ma come spesso accade nei lavori di Meo, dopo qualche minuto il tutto si apre in luoghi segreti, come memorie sopite, come vecchi armadi delle nonne, la sorpresa grande, quasi commovente, come tutto ciò che arriva senza avviso a riportarci indietro nel tempo. Si aprono le note di cuore, con l'accogliente accordo di Fava Tonka e Benzoini e tutto si ammorbidisce, tutto diventa familiare, umorale. La base è un altro incontro/scontro tra la nota dolce della vaniglia e lo scorbutico Patchouli, che spesso incontriamo nei lavori di Meo, anche se presente in diverse tonalità olfattive. Il Muschio vegetale, regala a questo lavoro un fondo molto particolare e persistente. La promessa iniziale deve ricordarvi che non esistono profumi complessi o semplici, esistono persone che possono indossare un profumo o meno, tutto sta nella vostra capacità di d'ascolto della persona o nel capire quali possano essere le note olfattive più vicine alle persone che avete davanti. Narcotico è un profumo che ha bisogno di tempo. Narcotico contiene nel suo sotto testo una dedica a Pasolini e Antonello da Messina. Un supporto importante, per capire la poetica e l'atmosfera che sta dietro a questo profumo è sicuramente la vision e del video, che in occasione dell'uscita è stato girato presso le antiche serre comunali di Salsomaggiore Terme. Narcotico è una fragranza molto particolare, il detto "si ama o si odia" la descrive perfettamente.Note di Testa: Incenso, Timo
Note di cuore: Fava Tonka, Benzoino
Note di fondo: Patchouli, Vaniglia, Muschio, Oud
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NARDO il nardo è una materia prima cristallina, ritenuta da sempre dal valore inestimabile! Maria Maddalena cosparso di olio di Nardo i piedi di Gesù e per molti fu un sacrilegio e un spreco! Una materia prima talmente pregiata che da sempre è stata trattata con parsimonia. In questa fragranza troviamo olio di Nardo dell'Himalaya, di nuovo una materia prima pregiatissima!
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IRMAO IRMAO custodisce il sapore di un tempo antico. Miscela i profumi delle stanze dell'infanzia, la cucina della nonna, il fumo della pipa del nonno, i pomeriggi allo zenzero, un tempo alla cannella. Bacche di vaniglia e tabacco biondo si mescolano per dare vita ad una fragranza morbida, pastosa. IRMAO vibra di un fascino caldo, accogliente. È unione e comunione di fragranze domestiche ed esotiche. È essenza fraterna, amabile, benevola, ma che conserva sempre una dose di imprevedibilità, di sorpresa. È il profumo dell'autenticità, genuino e spontaneo, simbolo di un'alleanza familiare che resiste a qualsiasi difficoltà. È affetto che non conosce fine. Lo porta scritto nel nome, IRMAO, dal portoghese, Fratello.