Malia

Nel basso Piemonte, nel XVI secolo e in piena Controriforma, l’autorità ecclesiastica sulla società era imponente. In quel contesto, una giovane ribelle di rara bellezza sfidava le convenzioni, emergendo come figura enigmatica. Accusata senza giustificazione e senza alcuna prova concreta, si trovava di fronte a un destino crudele: il rogo. Nel momento più buio, il suo carnefice le offrì un balsamo narcotizzante, un conforto temporaneo come il suo sguardo affascinante.

Malia incarna la storia di questa donna straordinaria, la cui forza interiore e carisma rompevano ogni schema sociale. Alla prima vaporizzazione, Malia svela note di mandarino e frutti vellutati, evocando freschezza e un alone di mistero. Queste sono seguite da accenti di maggiorana e al grande protagonista della fragranza, l’osmanthus, che tessono insieme una danza olfattiva seducente e intensa. Nel frattempo, il pepe nero sprigiona una vivacità che incanta, invitando a esplorare ulteriormente la profondità del profumo.

Malia si sviluppa attraverso un avvincente mix di vetiver e patchouli, creando una profondità che riflette perfettamente la complessità di una personalità al contempo innocente e provocatoria. Le note muschiate avvolgono i sensi, lasciando un’impressione duratura e affascinante che persiste ben oltre il momento della vaporizzazione.

Malia oltre che un profumo è il racconto di una donna unica che, nonostante l’oppressione, rivela un’essenza autentica e irresistibile. È l’essenza scelta dalla donna moderna che, simile a quella strega di tempi antichi, utilizza la sua presenza e il suo aroma come strumenti potenti di seduzione e affermazione personale.

Con Malia, ogni donna può evocare il potere di una magia sottile e profondamente umana, che si manifesta nella capacità di affascinare e influenzare silenziosamente chi la circonda. Questo profumo è un omaggio alla libertà individuale, alla sfida delle convenzioni e al coraggio di vivere con audacia, ispirato dall’indimenticabile figura di una donna del XVI secolo.