Luce – Ciclo della Poesia
Luce chiude il Ciclo della Poesia e arriva dopo un periodo di ricerca molto complesso, è il compimento di un cammino, in Notturno la poesia come viaggio interiore e il Luce la visione luminosa come risultato positivo di un percorso.
Luce è un profumo nato dal desiderio di quiete, la ricerca di un equilibrio tra la Natura e l’Uomo, tra la Luce e il Silenzio, questo profumo è ispirato agli scritti dell’architetto americano Louis Kahn, arrivato tra le mani di Meo tanti anni prima di iniziare questo lavoro.
Le note di testa raccontano una nuova alba, uno stato vegetale di quiete, quello che Meo chiama, “il canto dei vegetali all’alba”, foglie di Betulla, foglie di Cedro e un accordo di pelle, che legano in maniera sottile Notturno e Luce.
Fin dall’inizio Luce si racconta e si svela come un profumo che esprime serenità ed equilibrio, come se il viaggio di ricerca intrapreso con Notturno abbia trovato la soluzione, il suo scopo, la sua quiete.
Il cuore è formato con note olfattive che spesso sono indicate in base: legno di Sandalo, foglie di Tabacco e un Patchouli molto rotondo, lontano dai consueti spigoli olfattivi della maggior parte dei Patchouli che siamo abituati a conoscere e sentire.
La quiete trova il suo compimento nelle note di base dolci e delicate di Ambra, Vaniglia e Benzoino.
L’indossare Luce fa capire a chi lo porta d’essere pronto, siamo in quiete o la stiamo cercando con forza e volontà, il silenzioso edificio che è in noi è stato edificato con forti radici e consapevole della sua forza si lascia attraversare dalla luce.
Un profumo senza nessun tipo di legame con le stagioni; molto importante la nota sul sillabe, che non è mai invasivo, ma di sottile presenza, soprattutto per chi sta vicino a voi.
Come in un ciclo continuo, come Yin e lo Yang, Notturno e Luce si inseguono, come nella vita di ognuno di noi, esiste un momento della quiete e della stabilità e un momento della ricerca.
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